
Il Liceo “L.B. Alberti” non è un’istituzione isolata, ma parte integrante dell’Istituto Omnicomprensivo Alberti–Castelforte, una realtà scolastica che opera in piena autonomia amministrativa e con stabilità gestionale, come previsto dalle Linee guida della Regione Lazio.
Parlare con superficialità di “decrescita felice” significa travisare i dati reali e ignorare la resilienza di una struttura che, da anni, rappresenta un punto di riferimento per tutto il sud pontino, garantendo un’offerta formativa di qualità e un servizio pubblico essenziale per centinaia di famiglie.
È bene ricordare che la normativa vigente prevede un percorso preciso per ogni proposta di dimensionamento scolastico: coinvolgimento dei Consigli d’Istituto, istituzione di un tavolo tecnico tra Comuni, Provincia, Regione e Ufficio Scolastico Regionale, e adozione di decisioni condivise e motivate.
Fratelli d’Italia, anche in Regione Lazio, ha sempre difeso questo principio di metodo e trasparenza, evidenziando come tali passaggi non risultino rispettati nella delibera del Comune di Minturno e nella tanto osannata dal Sindaco delibera della Provincia di Latina, che appaiono quindi vizzate nel metodo e nella sostanza.
Il Liceo Scientifico “L.B. Alberti” – Castelforte ha garantito negli anni continuità formativa e radicamento territoriale.
Screditarlo pubblicamente significa indebolire l’offerta educativa del nostro territorio, penalizzando studenti, famiglie e personale scolastico.
Siamo pienamente convinti che chi lavora ogni giorno nella scuola – dirigenti, docenti, personale tecnico e amministrativo – opera con senso del dovere e responsabilità pubblica, non certo per difendere privilegi, ma per garantire il diritto allo studio e la qualità del servizio educativo.
Metterne in discussione la serietà e la dedizione equivale a offendere l’intera comunità scolastica e a svilire il ruolo sociale della scuola stessa.
Fratelli d’Italia ribadisce la propria volontà di difendere la scuola come bene comune, al di sopra di ogni appartenenza politica, respingendo ogni forma di strumentalizzazione e di comunicazione distorta.
La scuola merita rispetto, ascolto e verità. Non può e non deve essere terreno di propaganda social.
Invitiamo pertanto il sindaco Stefanelli a mantenere un confronto serio e rispettoso, evitando dichiarazioni superficiali o sarcastiche che nulla aggiungono al dibattito, ma rischiano solo di danneggiare la serenità del mondo scolastico.

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