
Lo sport torna protagonista tra i banchi di scuola grazie all’iniziativa promossa dall’Ufficio del Coordinatore delle Attività Sportive e Motorie, che lo scorso 7 ottobre 2025 ha organizzato un coinvolgente torneo di Pickleball presso il Liceo Scientifico “Leon Battista Alberti” di Minturno, con il patrocinio della Provincia di Latina. L’evento ha registrato la partecipazione di oltre 80 studenti e studentesse provenienti da diversi istituti del territorio: l’Istituto Nautico “Caboto” di Gaeta, l’I.I.S. “Cicerone-Pollione” di Formia, l’ITE “Fusco” di Castelforte e lo stesso Liceo Alberti di Minturno. Il progetto è stato esteso anche alle scuole secondarie di primo grado, coinvolgendo la scuola media “Sebastiani” di Minturno, la media “Fusco” di Castelforte e la media “Amante” di Fondi. Il Pickleball, sport di racchetta nato negli anni ‘60 negli Stati Uniti e recentemente esploso anche in Italia dopo il boom del padel, ha saputo catalizzare l’attenzione dei giovani grazie a regole semplici, dinamismo e accessibilità. Non richiede particolare preparazione atletica, ma apporta benefici concreti alla salute cardiovascolare e all’equilibrio psicofisico, rappresentando così un’attività ideale per l’età scolare. Oltre al puro divertimento e alla sana competizione, la manifestazione ha voluto sottolineare anche il valore formativo dello sport, pienamente inserito nel percorso educativo scolastico. La Regione Lazio, attraverso il sostegno a iniziative come questa, riafferma l’importanza dello sport come mezzo di inclusione, di educazione alla legalità e di prevenzione sociale. In un contesto dove i giovani sono spesso esposti a modelli devianti o a situazioni di disagio, lo sport diventa uno strumento strategico per allontanarli da fenomeni criminali come la malavita e le mafie. Valori come il rispetto delle regole, la cooperazione, la gestione della sconfitta e l’impegno costante sono parte integrante di ogni disciplina sportiva e rappresentano un’alternativa concreta alla cultura dell’illegalità. Il torneo di Minturno si è dimostrato un esempio virtuoso di come la scuola possa collaborare con le istituzioni per costruire percorsi educativi completi, che vadano oltre le mura delle aule. L’entusiasmo e la partecipazione dimostrati dagli studenti sono la prova di quanto queste attività siano sentite e richieste. L’auspicio è che questo progetto non rimanga un episodio isolato, ma possa diventare un modello replicabile in altri comuni del Lazio e non solo, coinvolgendo un numero sempre maggiore di scuole e studenti. Perché lo sport, quando ben guidato, è molto più di un gioco: è un’opportunità di crescita, riscatto e cittadinanza attiva. A vincere il Torneo, le atlete del Liceo Scientifico Alberti, Laura Carluccio (3° F) e Siria Peluso (5° A)

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