Minturno, autovelox attivo in via per Castelforte ma a pochi metri persiste una situazione di pericolo: la denuncia di Messore (FDI)

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Effetto positivo sul traffico, ma preoccupano i danni al ponticello di San Marco di Tufo

MINTURNO – Da alcuni giorni è entrato in funzione il nuovo autovelox installato lungo la provinciale via per Castelforte, all’altezza della contrada San Marco di Tufo, nel territorio di Minturno. Il dispositivo, collocato in un tratto spesso oggetto di eccessi di velocità, sembra già produrre effetti positivi, inducendo molti automobilisti a moderare la corsa.

Tuttavia, proprio in prossimità del punto dove è stato posizionato l’autovelox, si registra una situazione critica e potenzialmente pericolosa, che da tempo attende un intervento risolutivo. Si tratta del vecchio ponticello presente sulla carreggiata, le cui spallette laterali risultano divelte: una danneggiata durante i lavori per la posa della nuova condotta idrica, l’altra a seguito di un precedente incidente stradale.

A segnalare il problema è Massimiliano Messore, esponente di Fratelli d’Italia Minturno, che da mesi, prima come cittadino e poi come rappresentante politico, ha chiesto all’amministrazione comunale e ad Astral – la società che gestisce il tratto stradale – di intervenire per mettere in sicurezza l’area.

«Il tratto è pericoloso – spiega Messore – e non basta una rete metallica a risolvere la questione. Siamo davanti a un caso emblematico di trascuratezza: da tempo le spallette sono assenti e nessuno ha provveduto a ripristinare le protezioni laterali».

Il problema non si limita alla sicurezza stradale. Secondo quanto segnalato, i detriti e i manufatti danneggiati ostruiscono i canali di scolo, impedendo il deflusso dell’acqua piovana dalle due carreggiate. Il risultato è che, in caso di pioggia, la zona si allaga facilmente, con gravi ripercussioni sulla viabilità e sulla sicurezza dei passanti.

La denuncia di Messore riaccende l’attenzione su una situazione già nota agli enti preposti, ma che – stando a quanto riportato – non ha ancora trovato soluzione, nonostante le ripetute segnalazioni e sollecitazioni.

Intanto, mentre il nuovo autovelox prosegue nella sua funzione di deterrente alla velocità, restano i nodi aperti legati alla manutenzione e alla messa in sicurezza delle infrastrutture secondarie, che rappresentano un elemento imprescindibile per garantire la piena efficacia di qualsiasi misura stradale.


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