Minturno: Acqualatina. Minturno Libera”…. si fa promotrice sin da subito di ogni azione necessaria per giungere alla risoluzione del contratto

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Sono oramai quasi venti anni che dobbiamo sorbirci le chiacchiere in politichese sugli investimenti, le ingenti quantità di soldi pubblici erogati e gli interventi fatti e/o da fare sulla rete idrica.
Insomma, tutti voli pindarici per mischiare le carte e gettare fumo negli occhi degli utenti senza mai prendere di petto la situazione con l’ente gestore per le gravi inadempienze nell’erogazione di un servizio di prima necessità.
I cittadini minturnesi hanno diritto all’acqua potabile ogni giorno e a ogni ora e senza che questo debba sembrare una grazia divina. E’ impensabile che nel 2020 intere zone restino senz’acqua pubblica per mesi e che, in conseguenza di ogni fenomeno piovoso, venga erogato un liquido di colore indefinito che definire torbido sarebbe fargli un complimento, riducendo il nostro territorio alla stessa stregua del terzo mondo, dove per poter fruire di acqua i cittadini si muniscono di taniche e percorrono chilometri per riempirle.
E allora, data la manifesta connivenza politica, Minturno Libera si fa promotrice sin da subito di ogni azione necessaria per giungere alla risoluzione del contratto e affidare tale servizio a un nuovo ente gestore. E’ ora di dire chiaro e forte: “basta Acqualatina” e di unire tutte le forze contro questo scempio ai danni dei cittadini.
Per questo, ci rivolgiamo direttamente al presidente della provincia, che con il nostro territorio ha un feeling particolare e continuo fin dal suo insediamento, dato che ha sempre nominato un collaboratore minturnese nel suo staff dell’Uficio di Presidenza.
Caro presidente Medici, il diritto all’acqua è “un diritto umano universale e fondamentale” come dichiarato nella risoluzione ONU del 28 luglio 2010 e la responsabilità del suo approvvigionamento è in capo alla provincia. Ciò che accade è davvero inammissibile e lo diventa ancor di più visto se consideriamo che, sin dalla stipula della Convenzione di Cooperazione del 1997, si dichiarava indispensabile la costituzione di un organo ad hoc con funzioni di controllo sulla gestione del servizio idrico: la segreteria tecnico operativa dell’ambito territoriale ottimale.
Questo ufficio, lautamente sovvenzionato da noi contribuenti, è alle sue dipendenze ed è dislocato presso il Palazzo della Provincia.
Dati i risultati alquanto deficitari, Minturno libera ritiene necessario che lei ne verifichi l’efficienza.
Inoltre, la invitiamo vivamente a uscire dal Palazzo del Potere e a fare un sopralluogo a Minturno per constatare di persona le gravi mancanze da noi segnalate. Minturno Libera auspica in un suo intervento celere finalizzato a risolvere finalmente in maniera definitiva questo gravissimo disservizio.
In assenza di azioni rapide e concrete, come Movimento al servizio esclusivo dei cittadini, non disdegneremo dal mettere in atto ogni azione volta a far cessare il suo mandato presidenziale o a chiedere le sue dimissioni.
Basta Acqualatina!
Minturno Libera lo dice chiaro e forte e vorrebbe su questo il sostegno del sindaco Stefanelli, il quale non è responsabile dell’erogazione del servizio e si trova a subire, come qualsiasi cittadino, tali gravi carenze con l’incombenza d dover anche rispondere alle richieste e alle rimostrnze della popolazione sempre più inferocita.
Proprio per questo siamo certi che il primo cittadino non potrà che schierarsi dalla parte di Minturno Libera e di tutti i cittadini minturnesi.
Anche se ciò dovesse significare andare contro l’ente presso il quale ha ricoperto il ruolo di membro del consiglio di amministrazione per 3 anni di seguito dal 2006 al 2008. Siamo certi che quando sarà il momento di scegliere egli starà dalla parte della collettività e che non vi saranno condizionamenti di sorta. Sarà così o almeno dovrebbe esserlo. Comunicato Stampa

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