Con riferimento all’ennesima replica del Consigliere comunale Peppino Piazza in merito all’affrancazione dei terreni, interviene nuovamente l’assessore Valerio Corvino: “Il Consigliere Peppino Piazza cita come esempio il Comune di Castel Volturno, ignorando evidentemente che la ditta incaricata dai Commissari straordinari dell’Ente confinante con noi è proprio la ditta Voccia – Archivia Solution che, dopo una regolare gara, segue il Comune di Mondragone per la dismissione del patrimonio comunale. In tal senso non possiamo che essere tranquilli che anche i Commissari antimafia del Comune di Castel Volturno abbiano scelto proprio la stessa società di cui si avvale da anni il nostro Ente, ma il Consigliere Piazza, preso da una sterile polemica evidentemente frutto di frustrazioni servili, dimentica la professionalità di questa società che assiste il nostro Ente, società selezionata proprio durante il periodo della Giunta del sindaco Conte in cui Piazza ricopriva il ruolo d’assessore delegato anche a tali materie. Non vorremmo che oggi, per puro spirito di parte, Piazza parli a vanvera d’operatori qualificati e professionali che hanno già operato molto bene sul territorio sia per i terreni sdemanializzati sia per gli appartamenti di proprietà del Comune. In merito alla questione affrancazione, poi, è tutto presto detto. Il ruolo di un assessore non è quello di fare il tecnico ma di dare vita a precisi indirizzi politici per risolvere i problemi. Il Consigliere comunale Peppino Piazza, dall’alto della sua professionalità di tecnico, non mi sembra che sia mai riuscito a risolvere questo spinoso problema che interessa tanti agricoltori, forse perché troppo impegnato con la delega ai rifiuti ai tempi della difficile gestione del Consorzio Ce4. Oggi l’unica preoccupazione del Consigliere Peppino Piazza è semplicemente quella di infliggere ai nostri agricoltori, ulteriori spese e maggiori oneri, paventando un danno erariale. Le direttive dell’Assessorato regionale all’Agricoltura sono chiare e facilmente applicabili. A Mondragone, a differenza di quanto affermato dal Consigliere Piazza, non sono più riscossi i censi ed i livelli da decenni. I casi d’affrancazione sono quelli per i quali è stata prevista la maggiorazione dell’80%, in quanto sul nostro territorio non esiste più documentazione d’avvenuto pagamento da molti anni. Compito della politica è quello di trovare soluzioni legittime e risolvere i problemi in modo concreto, riportando alla legalità situazioni abbandonate a se stesse da decenni. Piazza, per mera pubblicità personale, ci attacca, quando si parla di tributi con un chiaro ed inequivocabile pretesto: prima dice che l’Amministrazione comunale fa pagare troppo e, dopo, ci accusa che facciamo pagare troppo poco agli agricoltori per l’affrancazione. Questa è l’unica e vera dimostrazione che ci trova di fronte a sterili polemiche fini a se stesse”.
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