SPORT: Cinque partite, una vittoria e quattro sconfitte per il Basket Serapo e fra gli addetti ai lavori già si parla di crisi, ma una squadra nuova che ha inserito nuovi volti a sostituire i partenti ha bisogno di un rodaggio, quindi è sicuramente presto per parlare di crisi, ma per fare il punto della situazione abbiamo incontrato Luciano Niccolai, che ai nostri microfoni fa un primo bilancio della stagione biancoverde
“Non può sempre piovere” così Luciano Niccolai smorza il pessimismo generale propagato dalle quattro sconfitte consecutive del Basket Serapo ’85 Gaeta in questa stagione di Serie C Silver. L’ala forte biancoverde crede che per uscire da questa striscia negativa “si debba tenere testa bassa e lavorare con umiltà e sacrificio per evitare di entrare in campo con l’approccio sbagliato alla partita, sia dal punto di vista mentale che fisico. Tutto ciò che è emerso in questo avvio di stagione dobbiamo trasformarlo già dagli allenamenti. Serve un gruppo più unito e di conseguenza con una mentalità vincente – ha aggiunto Niccolai – Spero anche che la fortuna inizi a girare dalla nostra parte”.
Parlando del livello della nuova C Silver, Niccolai ha spiegato che “ci troviamo in un girone abbastanza equilibrato, dove ogni squadra può giocarsela alla pari. Basti vedere Alatri che sconfigge Bracciano e Velletri che doma Frassati. Ogni match ha una storia a sé”.
La Serapo può avvalersi di un’importante base di esperienza composta da capitan Marrocco, da Violo, dal neo acquisto la Mura e dallo stesso Niccolai, il quale ha confermato “Mi trovo molto bene con Stefano e Guido, anche se purtroppo per motivi lavorativi non riusciamo ad allenarci spesso tutti insieme. Ma sono convinto che anche con l’arrivo di Giovanni troveremo il modo di esprimerci meglio in campo”.
Il prossimo impegno dei ragazzi di coach Imparato vedrà la Serapo impegnata sul campo della Sam BK Roma e Niccolai ha voluto fare il punto in esclusiva ai microfoni di Telegolfo, “Il prossimo impegno va affrontato prevalentemente sul lato difensivo, dato che la Sam è una squadra composta da buoni tiratori in grado di metterci in difficoltà. Ma non ci importa dell’avversario perché tocca a me e ai compagni esprimere le vere potenzialità in campo che finora non sono emerse”.
La Redazione di Overtime

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