CRONACA: Un forte boato e la terra che trema, provocando crolli che trattengono persone sotto le macerie; a distanza di quasi un anno dal sisma che ha distrutto Amatrice, si ripresenta lo stesso scenario.
Lunedì, 21 agosto, alle ore 20,57 (n.d.r.), l’Isola di Ischia è stata sconvolta da un sisma di magnitudo 4 della scala Richter, che ha provocato diversi crolli soprattutto nella zona alta di Casamicciola, oltre che a Forio; diversi decine i feriti, ed al momento si parla di due morti.
In questi istanti (alle ore 11,00 di martedì 22 agosto n.d.r.) gli uomini dei vigili del fuoco e della protezione civile stanno lavorando alacremente per salvare il secondo dei due bambini rimasti sotto il crollo del tetto della propria abitazione, mentre il fratellino più piccolo è già stato salvato.
Come sempre in questi momenti, anche in altre province si preparano le squadre di soccorso per portare aiuto ad una popolazione che ha visto interrotta bruscamente la propria vacanza; non si pensa a nulla se non a preparare uomini e mezzi perchè c’è qualcuno da salvare, ci sono persone da sostenere e supportare, così gli uomini in verde tornano ad essere gli angeli della polvere, pronti a scavare anche a mani nude pur di strappare alla morte un uomo, una donna o un bambino.
Appena partito l’allarme della sala operativa, sono bastate poco più di quattro ore per organizzare e far partire la colonna mobile versione sisma del Comando Provinciale Latina dei Vigili del Fuoco, una colonna formata da nove unità che alle ore 1,30 di questa notte è partita in direzione Ischia.
di Enrico Duratorre

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