Pellezzano: Progetto legalità nelle scuole, la testimonianza di una ragazza che ha sofferto di anoressia.

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legalità“Prevenzione e modelli d’intervento sui disturbi del comportamento alimentare. I disordini alimentari nell’età preadolescenziale, definizione ed origine del problema”. Con questo tema è stato aperto il nuovo ciclo d’incontri d’educazione alla legalità, destinato agli alunni delle classi II della scuola media di Pellezzano. All’inaugurazione sono intervenuti per il saluto istituzionale l’assessore comunale alla Scuola Giovanni D’Agostino e la dirigente scolastica Giovanna Nazzaro. Entrambi hanno accennato, ancora una volta, ai gravi atti di vandalismo che sono stati perpetrati negli ultimi mesi a danno della scuola, evidenziando che le Istituzioni, sono e saranno più che mai unite, contro gli  episodi che hanno colpito la scuola quale centro di cultura e formazione. Scuola e Amministrazione comunale insieme, per lanciare un chiaro segnale d’opposizione a questi atti di vandalismo. Il dottor Sante Massimo Lamonaca, coordinatore del progetto legalità ha poi illustrato gli argomenti che saranno trattati in questa edizione e presentato i protagonisti di questo primo incontro che, a giudicare dal tenore degli applausi dei bambini, è stato molto apprezzato. Sono rimasti per alcune ore, in silenzio, come rapiti, visibilmente coinvolti, ad ascoltare la testimonianza di una giovane ventenne, guarita da una grave forma di depressione che le aveva provocato in età adolescenziale bulimia e anoressia. Il suo drammatico racconto, intervallato da brevi ma incisivi interventi della sociologa Stefania Cavaliere, ha toccato in maniera evidente le corde emotive degli studenti che hanno mostrato attenzione e partecipazione. Il messaggio di questa giornata si può sintetizzare così: Chi ha vissuto il tempo dell’adolescenza avrà constatato di persona che la vita, non solo è fatta di problemi, ma essa stessa va affrontata ogni momento e risolta in una data e specifica maniera per non esserne vittime. A questo tende fondamentalmente la cultura della legalità, vale a dire a saper guardare in faccia innanzi tutto, la propria intima realtà e poi quella circostante, per accettarla quando può essere accettata, per superarla quando va superata secondo quel criterio gerarchico che colloca alla sommità i valori  morali. Il prossimo incontro è in programma il 15 gennaio 2014, ore 10, sala teatro di Via della Quercia, sul tema: Comunicazione, Disagio e Prevenzione alle Disfunzioni Sociali: le trappole e gli ostacoli. Interverrà Angelo Coscia, educatore della comunità Emmanuel.


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