Pontinia: A causa di un debito di droga, sequestrano una 18enne e minacciano di stuprarla, fermati due giovani

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I Carabinieri della sezione Radiomobile di Latina, nella notte del 31 luglio scorso, sono intervenuti presso il pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, dove poco prima era giunta su un’ambulanza una ragazza di 18 anni. La giovane aveva riferito al personale medico di essere stata aggredita da due giovani che, con l’inganno, l’avevano fatta salire in auto e che lei, solo dopo una ferma resistenza e una breve colluttazione, era riuscita a scappare e a nascondersi nelle campagne tra la strada statale 156 dei Monti Lepini e la Migliara 47 in zona Ceriara di Sezze.

I militari dell’Arma hanno immediatamente acquisito tutti gli elementi necessari all’individuazione dei due autori dell’aggressione e sono così riusciti a ricostruire che nella sera tra il 30 ed il 31 luglio scorso la 18enne – che si trovava a Pontinia – è stata prima avvicinata e poi fatta salire con una scusa su un’auto scura, sulla quale c’erano anche dei ragazzi che conosceva fin da piccola.

Salita in auto, i passeggeri lato posteriore – che lei conosceva – sono stati fatti scendere. A quel punto il conducente si è recato in aperta campagna (in zona Ceriara di Sezze) per poi fermarsi sotto un ponte. L’altro passeggero, minorenne, che nel frattempo si era impossessato del telefono della giovane per poi gettarlo fuori dal finestrino dall’auto in corsa, minacciava la ragazza che se non avesse pagato un debito di droga contratto con lui l’avrebbe fatta stuprare.

La giovane ha provato a fuggire ma le portiere erano bloccate. A quel punto ha provato ad allungarsi per afferrare le chiavi e cercare di aprire l’auto per darsi alla fuga. I due giovani, però, hanno raggiunto la giovane e l’hanno colpita più volte sul corpo, alla testa e alle gambe. Uno dei due giovani, dopo aver preso un coltello dal portaoggetti della macchina, ha anche detto “accoltelliamola”.

In quel frangente è sopraggiunta un’auto il cui conducente, notando l’aggressione che si stava consumando, ha fatto retromarcia. La ragazza, così, approfittando della distrazione dei due aguzzini, è riuscita a scappare tra i campi, portando con sé le chiavi dell’auto per poi dirigersi verso Sezze in cerca di aiuto.

L’automobilista, che nel frattempo era andato a prendere un amico, è così riuscito a prestare soccorso alla diciottenne e a chiamare il 112. Gli aggressori, invece, utilizzando la chiave elettronica ancora in loro possesso, si sono allontanati facendo perdere le loro tracce.

Dopo una meticolosa ricostruzione dei fatti e a conclusione di un’articolata attività d’indagine, i carabinieri hanno dato esecuzione ad una ordinanza di applicazione della misura cautelare della permanenza in casa a carico del minorenne e ad una ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria a carico del maggiorenne.

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