PRECETTO PASQUALE INTERFORZE PRESIEDE L’ARCIVESCOVO

pubblicità

Il cappellano militare don Carlo Lamelza ha chiesto e ottenuta la disponibilità del nostro Arcivescovo S.E. Mons. Fabio Bernardo D’Onorio perché presieda il precetto pasquale interforze che si terrà a Gaeta venerdì prossimo 4 aprile alle ore 10.30 presso il Santuario della Santissima Annunziata.

Se il Natale è la festività che raccoglie la famiglia, riunisce i parenti lontani, che più fa sentire il calore di una casa, degli affetti familiari, condividendoli con chi è solo, nello struggente ricordo del Dio Bambino; la Pasqua invece è la festa della gioia, dell’esplosione della natura che rifiorisce in Primavera, ma soprattutto del sollievo, del gaudio che si prova, come dopo il passare di un dolore e di una mestizia che creava angoscia, perché per noi cristiani questa è la Pasqua, la dimostrazione reale che la Resurrezione di Gesù non era una vana promessa, di un uomo creduto un esaltato dai contemporanei o un Maestro (Rabbi) da un certo numero di persone, fra i quali i disorientati discepoli.
La Risurrezione è la dimostrazione massima della divinità di Gesù, non uno dei numerosi miracoli fatti nel corso della sua vita pubblica, a beneficio di tante persone che credettero in Lui; questa volta è Gesù stesso, in prima persona che indica il valore della sofferenza, comune a tutti gli uomini, che trasfigurata dalla speranza, conduce alla Vita Eterna, per i meriti della Morte e Resurrezione di Cristo.
La Pasqua è una forza, una energia d’amore immessa nel Creato, che viene posta come lievito nella vita degli uomini ed è una energia incredibile, perché alimenta e sorregge la nostra speranza di risorgere anche noi, perché le membra devono seguire la sorte del capo; ci dà la certezza della Redenzione, perché Cristo morendo ci ha liberati dai peccati, ma risorgendo ci ha restituito quei preziosi beni che avevamo perduto con la colpa.

Al Precetto Pasquale del prossimo venerdì 4 aprile sono stati invitati a partecipare tutte le forze militari e dell’ordine presenti nella città di Gaeta, in particolare gli appartenenti della Guardia di Finanza, dell’Arma dei Carabinieri, dell’Esercito e della Marina Militare, della Polizia di Stato, della Guardia Costiera, dei Vigili del Fuoco, della Polizia Locale.

Un momento solenne che vede l’Arcivescovo rivolgere la sua meditazione ai cittadini italiani “in divisa”.

Pubblicità