
I Carabinieri di Priverno hanno sventato nel pomeriggio di ieri una truffa ai danni di un uomo di 72 anni, riuscendo a bloccare un bonifico di 1.600 euro che il malcapitato aveva appena disposto verso i truffatori. La vicenda si è svolta quando l’anziano ha ricevuto un SMS sul proprio cellulare, in cui veniva avvisato di un addebito sospetto sul suo conto bancario, con l’invito a contattare un numero fornito per ricevere informazioni.
Contattando il numero indicato nel messaggio, l’uomo ha parlato con una persona che si è spacciata per impiegato della banca e che lo ha successivamente informato che sarebbe stato contattato dai Carabinieri di Priverno[1][4]. Poco dopo, ha effettivamente ricevuto una telefonata da un presunto sottufficiale dell’Arma (anch’egli un truffatore), che lo ha convinto a recarsi subito in banca e ad effettuare un bonifico, apparentemente per verificare la correttezza delle operazioni bancarie[3][1].
Solo dopo aver eseguito il bonifico, l’uomo si è reso conto di essere stato ingannato e si è immediatamente rivolto ai Carabinieri, che sono intervenuti tempestivamente e hanno contattato la banca, riuscendo a bloccare la transazione prima che fosse completata[3][5][4]. I Carabinieri hanno avviato le indagini per identificare gli autori della truffa, acquisendo dati e informazioni sui circuiti di comunicazione usati dai malfattori[4][5].
L’Arma ha colto l’occasione per rinnovare l’invito ai cittadini a diffidare da messaggi e telefonate che richiedano dati personali o l’esecuzione di operazioni bancarie urgenti, consigliando di rivolgersi sempre alle forze dell’ordine in caso di dubbi[4].

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