Ricordando Emanuele.

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Sembra strano, ma non ho trovato fino ad ora le parole per dire ciao ad un amico che non c’è più, la notizia di stamane è una di quelle che ti lasciano freddo, che ti danno la sensazione che la tua vita sia inesorabilmente cambiata. Emanuele non c’è più, in quel momento vorresti pensare che sia uno scherzo di cattivo gusto, che non è vero, cerchi di trovare un modo per evitare “il frontale” con la realtà.

Emanuele lascia un vuoto enorme, benché non fosse presente a Telegolfo ormai da qualche anno quando ci rivedevamo era come se ci fossimo visti ieri, la sua “leggerezza dell’essere” ti affascinava, non potevi litigare con lui ma anzi solo apprendere e sognare accanto a lui e perché no invidiare la semplicità con cui affrontava ogni compito, era un sognatore concreto, sempre a pensare al prossimo progetto mentre ancora stava per realizzare quello che aveva pensato chissà quanto prima.

Insieme abbiamo affrontato i -2 dei presepi viventi e i + 25 delle sagre estive ma sempre con lo stesso spirito, le maratone per chiudere telegiornali, almanacchi o puntate di speciali da mandare in onda con la stessa voglia di dare forma e corpo ad un video che esprimesse la nostra e sopratutto la sua indole creativa.

Abbiamo parlato di tutto e di più e ti ammetto tante chiacchierate mi sono mancate quando si è impegnato in altro ma quando ci rivedavamo le ore passavano da sole, e senza accorgercene dovevamo scappare per ritornare ai nostri impegni.

Mi piace pensare che ora realizzerai progetti per conto di Dio, che ti ha voluto troppo presto, ma forse uno come te serve, in qualsiasi avventura avere un “Emanuele” è già più della metà delle cose che occorrono, Ci Becchiamo amico mio…

Giuseppe Capuano

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