Roma Capitale. Bernardini (Uil Fpl Roma): “Risposte fumose dall’amministrazione e Ordinanze da sospendere”.

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ll 6 Novembre in Campidoglio si è svolto l incontro tra l’Amministrazione Roma Capitale – rappresentata dall’Assessore al Personale, dal Segretario Generale e dal Direttore del Dipartimento Risorse Umane – e le Organizzazioni Sindacali.  Si può indubbiamente affermare che l’Amministrazione, fatta eccezione per l’annunciata stabilizzazione dei cosiddetti precari “storici”, non ha saputo – o voluto – dare risposte chiare rispetto alle istanze emerse dall’assemblea generale del 30 ottobre scorso ed ai correlati impegni presi dalle organizzazioni sindacali. In altri termini, non ha saputo o voluto assumersi responsabilità politiche, contraddicendo nuovamente e platealmente i punti salienti del programma elettorale del Sindaco Marino in merito ai lavoratori capitolini.

Lo dichiara in una nota il Segretario Responsabile della Uil Fpl di Roma Sandro Bernardini.

Nonostante ripetute sollecitazioni, la parte politica e quella tecnica hanno accortamente evitato di pronunciarsi in modo comprensibile su temi essenziali, come la valorizzazione delle risorse interne attraverso gli scorrimenti delle graduatorie vigenti – comparto e dirigenza – e l’attuazione delle progressioni orizzontali e degli altri benefici contrattuali ricompresi nell’intesa siglata nel maggio scorso. Anzi, a tale proposito è stato  messo in discussione il principio, finora sempre rispettato, della continuità amministrativa.

Inoltre contestiamo l’emanazione di  due  ordinanze (che individuano le figure responsabili di un determinato servizio)  riguardanti circa 250   posizioni dirigenziali.  La UIL FPL  chiede l’immediata sospensione delle stesse, ovvero chiede di  conoscere i criteri attuati,come previsto dall’art. 25 del D.Lgvo n°150/2009 e dal CCDI  Area Dirigenza  del 17.12.2011, di  trasparenza e oggettività, dai competenti organi ed  uffici  nel conferimento degli incarichi.

In assenza di riscontri, – conclude Bernardini –  la UIL FPL si riserva di intraprendere azioni legali a tutela delle prerogative sindacali.

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