Roma: La vergogna di Ponte Galeria.

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Roma: CIE di Ponte Galeria
Roma: CIE di Ponte Galeria

Il gruppo consiliare del movimento 5 stelle alla regione Lazio intende esprimere la propria vicinanza ai ragazzi rinchiusi a Ponte Galeria che ieri in 15 sono arrivati addirittura a cucirsi le labbra, come segno estremo di protesta, per denunciare ciò che avviene in questi veri e propri lager denominati “centri d’identificazione ed espulsione”. Noi li chiamiamo ragazzi, non extracomunitari o immigrati o clandestini o irregolari. Sono persone, cittadini, rinchiusi contro la propria volontà a pochissimi chilometri dalla stessa sede di questo consiglio regionale. Persone che hanno l’unica colpa di aver cercato nel nostro paese un futuro migliore. Persone che pagano criminali mafiosi per il loro viaggio della speranza. Persone in fuga dalla fame, dalla miseria, da guerre. Molti dei quali finiscono in fondo al mare. A migliaia. Chi riesce a sbarcare sulle nostre coste, è subito rinchiuso in questi cosiddetti “centri d’identificazione ed espulsione”, e ci rimane per interi mesi, in condizioni di vita vergognose ed al limite del rispetto dei diritti umani fondamentali. Tutto questo avviene in violazione della nostra costituzione ed alla stessa dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. I confini fra gli Stati sono barriere immaginarie, che, però limitano il diritto di movimento. Come Ponte Galeria ce ne sono molti altri di questi centri. La politica d’immigrazione in Italia è ferma al medioevo, non abbiamo alcun timore a dirlo in quest’aula. Eppure noi italiani siamo emigrati in tutto il mondo per interi decenni, e mai, mai, in nessun paese siamo stati accolti come clandestini colpevoli, e rinchiusi per mesi in centri di detenzione ed espulsione, fra sporcizia, malattie e condizioni igieniche insufficienti. Il regalo di Natale migliore che possiamo fare, non a questi ragazzi di Ponte Galeria che si sono cuciti le labbra e che ci urlano con il loro silenzio, ma un regalo che possiamo fare a tutti i cittadini italiani ed al nostro paese, è chiudere quanto prima tutti i 13 CIE permanenti oltre ai 16 CIE temporanei presenti sul nostro territorio nazionale. Chiuderli, come invocano tanti cittadini, non solo cattolici, e come denunciano importanti associazioni come Medici Senza Frontiere, Amnesty International ed Emergency. Chiediamo a questo consiglio regionale di esprimersi in merito ai gravi avvenimenti in corso in queste ore nel CIE di Ponte Galeria, e che il presidente Zingaretti porti avanti la richiesta urgente al governo italiano di chiusura immediata non solo di Roma/Ponte Galeria ma di tutti i Cie.

Davide Barillari

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