Salute: Test “Galleri”. L’esame del sangue per la diagnosi precoce di 50 tipi di cancro

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Si chiama Galleri ed è un esame del sangue che sembra essere in grado di rilevare oltre 50 tipi di cancro: sono stati coinvolti oltre 5.400 pazienti inglesi e gallesi, con un’età media di 62 anni, che si erano recati al medico con sintomi di vario tipo riconducibili a diverse patologie. Il test, si legge nell’articolo a firma di Chiara Guzzonato sulla testata”Focus”, utilizzando un sequenziamento di nuova generazione (NGS) e algoritmi di machine learningè stato in grado di rilevare la presenza di tumore due volte su tre, mentre il 2,5% delle volte è risultato negativo nonostante il paziente fosse malato.

I sintomi presentati dai partecipanti erano diversi e alcuni piuttosto generici: i più frequenti erano perdita di peso (un quarto dei casi), problemi intestinali (un paziente su cinque) perdite di sangue post-menopausa e sanguinamento rettale (entrambi circa 16% dei casi).

STRUMENTI TRADIZIONALI VS TEST GALLERI. A 368 dei 5461 pazienti partecipanti allo studio – iniziato nel 2021 e denominato “Simplify” è stato diagnosticato il cancro attraverso procedure di rilevazione standard, come biopsie o ecografie. Le diagnosi più frequenti sono state di cancro del colon-retto, polmonare, uterino, esofago-gastrico e alle ovaie.

Il test Galleri ha individuato segnali di cancro in 323 pazienti, 244 dei quali hanno poi ricevuto una diagnosi definitiva, rivelandosi preciso in media nel 66,3% dei casi e sbagliando la diagnosi (restituendo un falso negativo) nel 2,5% dei casi. La precisione del test aumentava con l’età del paziente e il livello di gravità del tumore, passando da appena un 24,2% di attendibilità per un tumore al primo stadio fino a oltre il 95% di precisione per un tumore al quarto stadio. Tra i casi positivi, il test è riuscito anche a individuare il luogo d’origine del tumore l’85% delle volte.

UNO STRUMENTO IN PIÙ. Il Galleri non va preso come un test sostitutivo degli strumenti diagnostici classici ed è ancora un work in progress, sottolineano gli stessi ricercatori dell’Università di Oxford. Tuttavia potrebbe contribuire ad aumentare le diagnosi di cancro tramite metodi non invasivi: «A partire dai risultati del test possiamo decidere se indagare più a fondo», spiega il professor Mark Middletonalla BBC.

I PROSSIMI PASSI. Il servizio sanitario nazionale britannico (NHS) sta testando il Galleri in migliaia di persone senza sintomi, per verificarne la capacità di rilevare tumori nascosti: i risultati sono attesi per l’anno prossimo e, se saranno positivi, i test verranno estesi a un milione di volontari nel 2024 e 2025.

Fonte: Focus

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