Solidarietà atto intimidatorio Parco Nazionale del Circeo.

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“L’atto intimidatorio indirizzato al Parco Nazionale del Circeo e ai Carabinieri Forestali mina la serenità e la libera gestione di una delle oasi naturalistiche più belle del nostro Paese”. 
Queste le parole del presidente del Parco dei Monti Aurunci, Marco Delle Cese e del direttore Giorgio De Marchis dopo il grave episodio che c’è stato a Sabaudia, dove davanti alla sede dell’Ente Parco sono state trovate 3 taniche di gasolio e una busta con 4 cartucce a palla calibro 12 indirizzata ai carabinieri forestali di Sabaudia. 
“Un gesto vile che preoccupa – hanno aggiunto De Marchis e Delle Cese –  che va condannato in maniera decisa. Ferma.
Esprimiamo la più totale vicinanza e solidarietà al direttore del Parco, Paolo Cassola, a tutto l’Ente e ai carabinieri forestali, nella persona del Luogotenente Alessandro Rossi della stazione territoriale dell’Ente Parco.
Le aree Protette e i Parchi sono un punto di riferimento naturalistico e allo stesso tempo un sicuro porto di legalità, dove il rispetto delle regole si coniuga con il rispetto della natura.
Sicuramente, ed è questo il nostro più caloroso auspicio, la Procura di Latina e i carabinieri del comando provinciale di Latina, che indagano su quanto avvenuto, faranno piena luce per dare un nome e un volto a chi ha minato la serenità istituzionale e umana dei rappresentanti del Parco Nazionale del Circeo e dei Carabinieri Forestali”.

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