SUCCESSO PER IL FESTIVAL DEI TEATRI D’ARTE MEDITERRANEI Circa 3000 presenze per una settimana di eventi

E’ stata un successo la XV edizione del Festival dei Teatri d’ Arte Mediterranei terminata ieri con una bellissima serata di musica al Castello baronale di Minturno. 

I NUMERI. Sono circa 3000 le presenze registrate al festival per 7 giorni, 2 comuni, oltre 30 appuntamenti, oltre 10 location. Una partecipazione ed un calore che rendono merito all’idea di un festival dedicato alla cultura, all’attualità, alle musiche, alle tradizioni del Mediterraneo e che ogni anno prova a raccontarlo in un modo originale e appassionato.

GLI ARTISTI INTERNAZIONALI. Promosso dal Teatro Bertolt Brecht all’interno del progetto Officine Culturali della Regione Lazio, del riconoscimento Fus, il festival è stata una delle tappe del progetto sostenuto dal Mibac dei “Fari culturali del Mediterraneo” che ha portato a Formia e Minturno-Scauri artisti e compagnie provenienti da Tunisi, Patrasso e Siviglia. Una serata memorabile quella del 23 agosto presso l’arena Mallozzi di Scauri con tre baracche, tre tradizioni di teatro di figura, tre Paesi a confronto per una serata internazionale dedicata ai più piccoli e non solo con la partecipazione straordinaria da Patrasso di Christos Kalpouzanis e di Sonia Carmona dalla Spagna. Per non parlare dello straordinario sold out del gruppo arabo di Samih Mahjoubi che ha incantato una gremita corte comunale a Formia.

IL LABORATORIO. La formazione delle giovani generazioni e dei giovani attori è uno dei pilastri del Festival. Per la XV edizione un partecipato laboratorio internazionale di mimo clown con Sonia Carmona da Siviglia per scoprire la propria anima clown.

LETTURE SPECIALI IN LUOGHI SPECIALI. Nell’edizione 2019 un sentito e caloroso segnale è stato registrato dalle letture, i reading, le lezioni declinate in luoghi speciali e non convenzionali: dall’Odissea in barca a vela dalla Darsena di Scauri alle lezioni di storia vista mare, dall’omaggio a Camilleri all’alba nella cisterna romana del Parco di Gianola al flash mob a Marina di Castellone per chiedere che gli spazi siano aperti alla cultura, dal ritrovarsi attorno al lavatoio di Maranola con Elena Stancanelli fino a sotto i murales dell’ex Seven Up o nel condominio dell’ex clinica Cusumano. Ogni luogo porta con sé una storia, continua a raccontare storie e si popola di personaggi nuovi. 

UN FESTIVAL DELLE EMOZIONI. “Con la chiusura dell’edizione 2019, possiamo affermare che  il Festival dei teatri d’arte mediterranei è un festival delle emozioni, in ognuna delle tante attività promosse questa è stata la caratteristica prevalente, lo scambio delle emozioni. Se poi un merito ha questo festival è quello di aver provato, senza strillare e sottovoce, attraverso una comunicazione pacata, a toccare temi forti che scuotono e coinvolgono sia la memoria sia il presente sia il futuro che rappresenta un mare straordinario come quello del Mediterraneo”, afferma il direttore artistico Maurizio Stammati.

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