Terracina: Esplode un colpo di pistola durante un diverbio, nei guai padre e figlio. Ritiro cautelativo amministrativo di 7 fucili, 5 canne da fucile e 48 cartucce, il tutto legalmente detenuto.

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I carabinieri di Terracina hanno denunciato un uomo di 75 anni residente a Terracina, per i reati di rissa
aggravata e mancata comunicazione di detenzione armi, e suo figlio, 43 anni residente a Monte San Biagio, per mancata comunicazione di detenzione armi.

Stando a quanto ricostruito dai militari dell’Arma il 75enne, a seguito di un diverbio sorto per futili motivi nei pressi dell’abitazione di un 55enne di Terracina, dopo aver prelevato una pistola dal furgone di sua proprietà, esplodeva un colpo.
L’intervento dei carabinieri di Terracina e di Monte San Biagio, a seguito di una perquisizione personale e domiciliare, non ha consentito di rinvenire la pistola indicata in sede di denuncia, ma ha fatto rinvenire presso l’abitazione del figlio 43enne un fucile semiautomatico, dallo stesso mai denunciato, e per tale motivo entrambi sono stati denunciati per la violazione dell’art. 38 del tulps. L’arma è stata sottoposta a sequestro penale.

Nel medesimo contesto si è proceduto al ritiro cautelativo amministrativo di 7 fucili, 5 canne da fucile e 48 cartucce, il tutto legalmente detenuto.
Nei confronti di entrambi sarà avviato un procedimento per emissione di decreto di revoca di detenzione armi come previsto dall’art. 39 t.u.l.p.s, ragione per cui i titoli autorizzativi per il possesso delle armi sono stati ritirati

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