Trasformazioni nel Sistema Sanitario di Latina: L’Inquietudine dei Lavoratori delle Ambulanze.

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Il panorama del pronto soccorso nella provincia di Latina sta attraversando un momento di transizione critica, che genera apprensione tra i lavoratori impegnati tramite imprese private nella fornitura di servizi ambulanza. La strategia di internalizzazione adottata dal servizio sanitario regionale, sebbene realizzata con un approccio graduale, lascia nell’incertezza numerosi professionisti del settore, esponendoli al pericolo di perdere il proprio impiego nei mesi a venire.

L’iniziativa di incorporare le postazioni di ambulanza, iniziata con le zone settentrionali del distretto pontino e proseguita recentemente con Terracina e presto con Fondi, rappresenta un potenziale punto di svolta che minaccia di eliminare il precedente modello basato su concessioni a privati. Questo modello ha garantito per anni sicurezza lavorativa, nonostante i lavoratori abbiano dovuto affrontare tagli salariali e condizioni di lavoro deteriorate, tipiche dei contratti previsti per il volontariato.

Le ansie maggiori riguardano i lavoratori delle società private, in particolar modo i barellieri, categorie professionali escluse dai nuovi schemi di reclutamento pubblico, che prevedono solamente la figura di autisti e infermieri. La difficoltà di sostituire personale assente all’ultimo minuto, come nel caso di malattie, ha portato a cancellazioni di turni di ambulanza nelle postazioni Ares, evidenziando lacune nella capacità del servizio sanitario di gestire emergenze con la stessa efficienza delle imprese private.

Il passaggio delle prime unità all’Ares 118 non ha finora causato licenziamenti, grazie alla redistribuzione dei lavoratori da parte delle aziende private coinvolte nel servizio. Tuttavia, l’ulteriore riduzione del numero di ambulanze private rischia di creare un vuoto occupazionale non facilmente colmabile. Fino ad ora, i lavoratori non hanno ottenuto rassicurazioni concrete per il futuro nell’ambito di un’operazione di internalizzazione che si preannuncia sempre più estesa.

Un elemento di crescente preoccupazione è il silenzio da parte delle autorità politiche locali, in un contesto dove la riorganizzazione dei servizi di pronto soccorso ha già portato a diversi inconvenienti, mitigati finora dalla presenza e dalla versatilità operativa delle ambulanze private. Queste ultime, grazie alla loro struttura aziendale, hanno mostrato una maggiore capacità di adattamento nelle situazioni di emergenza rispetto al settore pubblico, ancora in fase di adeguamento. In questa fase di cambio, il settore sanitario pubblico affronta la sfida di garantire un servizio efficiente senza trascurare la sicurezza lavorativa di chi ha dedicato anni al servizio della salute pubblica.

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