Ve lo ricordate il laghetto “artificiale” che si formò alimentato dalle perdite idriche targate Acqualatina S.p.A. nel 2017 tra i comuni di Minturno e Spigno?
Un laghetto di migliaia di metri cubi di acqua buona e potabile dispersa tra maggio e novembre 2017, quando oltre 100mila abitanti del sud pontino si morivano di sete, laghetto usato dagli elicotteri del servizio antincendio nazionale per pescare acqua e spegnere gli incendi di quella maledetta estate!.
Zona Santa Maria Infante, la tubatura adduttrice da Capodacqua, sorgente naturale del sud pontino, perde e disperde decine di metri cubi di acqua da giorni, anzi da settimane e ha messo a rischio l’incolumità di un’abitazione privata, il terreno circostante e il muro di contenimento della proprietà.
La conduttura è sempre la stessa, quella del laghetto, l’entità della perdita è sempre la stessa, il gestore che non interviene è sempre lo stesso: ACQUALATINA, i fregati e frodati siamo sempre gli stessi, NOI CITTADINI!
Fonte: PaolaVilla pagina Facebook

Operatore dell’informazione. Attivista culturale impegnato a scoprire, analizzare, descrivere e diffondere avvenimenti di vita locale quotidiana
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