SS. Cosma e Damiano: “Fare Futuro Insieme”. richiesta convocazione Consiglio Comunale urgente per l’esclusione dal nuovo Consorzio di Bonifica Lazio Sud Ovest dei Comuni di Santi Cosma e Damiano, Castelforte e Minturno

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Il gruppo consiliare di minoranza di Santi Cosma e Damiano “Fare Futuro Insieme” ha inviato una nota al presidente del consiglio ed al Sindaco Taddeo chiedendo la convocazione di un consiglio comunale straordinario ed urgente che preveda come unico punto all’ordine del giorno la manifestazione all’unanimità del dissenso e contestazione della nascita del nuovo Consorzio di Bonifica del Lazio Sud Ovest senza includere nello stesso dalla nascita i comuni di Santi Cosma e Damiano, Castelforte e Minturno.
Per i quattro consiglieri di minoranza Bozzella, Cassetta, D’Aprano e Rossi la possibile nascita del consorzio prorogando l’inserimento del comune di San Cosma significa rinviare la soluzione ad un problema che attanaglia cittadini ed imprenditori agricoli già da troppi anni ormai.
Il completo disservizio riguardante il nostro territorio vige ormai dalla fine del 2016, ed il totale abbandono soprattutto da parte della politica locale è stato denunciato sin da subito dagli agricoltori, che senza dubbio sono i soggetti più colpiti. Conclusasi definitivamente alla fine del 2017 la dipendenza dalla struttura consortile aurunca, è venuta meno oltre che la prestazione degli impianti di irrigazione anche la pulizia dei canali rendendo assai evidente l’incuria nei nostri luoghi. In molteplici occasioni, sin dal primo semestre dell’amministrazione Taddeo, il gruppo di minoranza ha invitato il sindaco Taddeo ad interessarsi e sollecitare con atti scritti il danno sofferto dalla nostra comunità offrendo ampia collaborazione ,sempre ignorata in ragione del limite caratteriale che come in molti sanno, contraddistingue il sindaco Taddeo. L’impossibilità di trovare un sano e costruttivo confronto, il netto rifiuto del supporto offertogli dai consiglieri di minoranza che il sindaco ha mostrato, lo rende incompatibile con l’ideale di una amministrazione collaborativa, che dimostri la forza di raggiungere scopi comuni, favorevoli e duraturi per il territorio, su cui pesa giorno dopo giorno l’arretratezza e la mancanza di strumenti necessari allo sviluppo.
Di fatti il Sindaco Taddeo già nel consiglio comunale del lontano Aprile 2018 garantiva la piena risoluzione delle problematiche, assicurando che dal mese di giugno dello stesso anno i servizi e gli impianti di bonifica avrebbero ripreso il loro funzionamento; promettendo (senza reale esito) lo stesso per la stagione irrigua successiva, quella del 2019, asserendo di aver trovato la definitiva quadra all’interno di un tavolo tecnico con i sindaci degli altri comuni interessati; approdando fino ai tempi piu recenti in cui si è manifestata la vera inerzia ed incapacità di segnare un risultato tangibile, sancita dall’invio di una denuncia alla procura della repubblica.

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