Quella di ieri a Gaeta, organizzata nell’ambito della 24° edizione di “Libri sulla Cresta dell’Onda” e che fa il paio con la serata che ha avuto come ospite il Presidente del Senato Pietro Grasso lo scorso venerdì, è stata una serata per molti versi indimenticabile.
Un pubblico numerosissimo ha accolto ed ascoltato con vivo interesse il grande Piero Angela, vate della divulgazione e autentico punto di riferimento per diverse generazioni sotto più punti di vista. Accompagnato dall’inseparabile moglie Margherita, Angela ha risposto a domande aventi come filo conduttore il suo ultimo libro intitolato “Il mio lungo viaggio – 90 anni di storie vissute”. Non sono mancati gli aneddoti, alcuni dei quali non presenti del libro, che hanno reso piacevole e variegato un appuntamento partito con l’omaggio musicale da parte del trio torinese di gipsy jazz degli Accordi Disaccordi.
Dal padre Carlo all’infanzia, dal jazz ai tredici anni trascorsi all’estero come corrispondente, fino ad arrivare ai 65 anni in RAI e a considerazioni di carattere politico, per chiudere con un pensiero relativo all’importanza degli “affetti più cari”, quelli che rimangono sempre e costituiscono la sola vera ricchezza per un 90enne dalla vita così ricca di spunti e fonte di ispirazione per molti.
A fine serata, Piero Angela non si è risparmiato nell’attesissimo momento degli autografi, dove non ha negato foto, strette di mano e battute alla fiumana di gente in fila per oltre due ore.
Luca Masiello

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